Il linux leggero più che una distro è un vero e proprio stile di vita, scopriamo come far parte di questa piccola grande rivoluzione

Perché optare per il linux leggero è una grande opportunità? Ogni anno entrano nel mercato milioni di nuovi prodotti tecnologici cosa che rende quelli vecchi obsoleti andando a creare notevoli problemi economici ed ambientali. L’obsolescenza programmata è il modo col quale le grandi compagnie informatiche ci impongono la possibilità di acquistare i dispositivi appena apparsi sul mercato. Per fortuna esistono una serie di distro in grado di poter adoperare il computer ancora per molti anni. In questa guida andremo ad analizzare tre distro che possono essere molto utili per questo particolare scopo. Per riuscire ad essere utili per i nostri scopi queste devono essere dotate di specifiche tecniche sufficienti per compiere una serie di operazioni senza dover però richiedere al sistema delle risorse troppo elevate tenendo presente che si va a parlare di computer a dir poco datati.

Bodhi Linux: un sistema leggero e molto interessante per i computer meno dotati

Bodhi Linux rappresenta una distro molto interessante quando si parla di linux leggero perché la stabilità del sistema è garantita dal fatto che si basa su Ubuntu 18.04. Una volta installato il sistema necessita di appena 150 mb di ram e meno di 4 GB sul disco rigido ciò significa che anche un Pentium III oppure un IV va molto bene per il nostro scopo, naturalmente sarà necessario installare altre applicazioni visto che non ce ne sono molte. E’ possibile inoltre installare software tramile l’AppCenter oppure tramite la suite di comandi APT, altra interessante caratteristica lasciataci in eredità dal sistema operativo di Canonical.

Sparky Linux: un’ottima distro per riuscire a rendere un vecchio computer di nuovo operativo

Questa distro è basata su debian ed essendo molto stabile riesce ad essere veloce e semplice da utilizzare. E’ possibile scegliere oltre alla versione canonica anche quelle speciali: Rescue, GameOver e Multimedia. Il sistema supporta tutte le migliori schede di rete senza fili e mobile. Inoltre sono presenti una serie di applicazioni, plugin e codec multimediali in grado di rendere il sistema molto utile per vari scopi. Per la ram si deve avere un minimo di 256 fino ad un massimo di 384 MB di ram in base alla versione scelta inoltre c’è bisogno di almeno 5 GB di spazio sul disco rigido.

Se vogliamo rimanere nell’universo Ubuntu possiamo scegliere Lubuntu

linux leggero

Lubuntu è una versione più leggera della versione canonica, con un ambiente desktop molto più semplificato rispetto al KDE. Il sistema supporta il pentium 4 con una ram che va da 512 fino a 1 GB di ram mentre lo spazio sul disco rigido va da 5 a 15 GB. Sono presenti già una serie di applicazioni ma mediante il marketplace ed i repository è possibile installare altre applicazioni sia giochi che utilità.