Il backup retropie è molto interessante se si decide di non perdere i propri dati, vediamo come si fa

Abbiamo visto ieri che è possibile aggiornare retropie ma non si è parlato del backup retropie perché questo è un discorso complesso quindi è opportuno farlo nel modo corretto.Non bisogna persare al backup solo in funzione di un aggiornamento ma anche per mantenere i propri dati personali al sicuro creando quindi un punto dal quale far ripartire la macchina. Anche retropie ha bisogno di periodici backup quindi vediamo come eseguirli nel modo corretto in tutta sicurezza.

Prima di tutto è necessario tenere presente che non c’è solo un modo per creare un backup retropie ma almeno due inoltre cercheremo di porre maggiore attenzione a quello che può offrire il migliore rapporto tra tempo impiegato e obiettivo risolto. Ecco i metodi:

METODO 1°

  • inserire la microSD nel computer;
  • far partire l’applicazione win32diskimager come amministratore;
  • definire la lettera e la cartella da utilizzare;
  • definire nome ed estensione .img per il backup;
  • quindi procedere con la creazione.

Bisogna tenere presente che questo metodo è poco conveniente perché andrà a creare un file delle dimensioni corrispondenti alla capacità della scheda di memoria anche se non è tutta utilizzata quindi ci si potrebbe trovare con un backup retropie da 32 GB quasi tutto vuoto.

METODO 2°

Usare Rpi-clone, scaricabile da qui anche se in questo modo sarà necessario un lettore USB per MICROsd. Sarà possibile quindi creare un backup e semplicemente spostarlo su un’altra scheda di memoria.

METODO 3°

Per gli utenti MacOS è necessario aprire una finestra dei comandi quindi digitare il comando diskutil list quindi trovare la partizione, di solito si chiama boot, e digitare il seguente comando: cd ~ ; sudo dd if=/dev/digitare qui la partizione of=backup.img bs=1m.

Il primo metodo è valido per il sistema operativo Windows, il secondo per tutti i sistemi operativi mentre il terzo solo per Mac OS.